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Alberto Toscano

Per il mio sito dedicato alla cultura italiana a Parigi, ho avuto la fortuna di scambiare qualche parola con Alberto Toscano. Giornalista, scrittore e specialista delle relazioni franco-italiane, Alberto Toscano vive a Parigi da quasi quarant'anni. Nel corso del suo percorso, ha esplorato le molteplici sfaccettature della cultura italiana attraverso la lente della società francese. In questa intervista, condivide il suo percorso ricco di esperienze, la sua visione sulla presenza italiana a Parigi e i luoghi imperdibili per scoprire la cultura italiana nella capitale.

Un percorso tra giornalismo e passione franco-italiana

Cléa: Può presentarci il suo percorso e spiegare perché si è trasferito a Parigi?


Alberto Toscano: Sono giornalista. Ho iniziato la mia carriera nel 1974 dopo aver conseguito il mio diploma alla Sciences Po di Milano. Il mio primo incarico è stato presso l'Istituto per gli Studi di Politica Internazionale (ISPI), dove mi sono interessato alle relazioni internazionali, in particolare in Asia, come redattore per la rivista Relazioni Internazionali.
Nel 1977 ho ottenuto una borsa di studio per seguire un corso al Centro di Formazione dei Giornalisti (CFJ) di Parigi. Questo programma, intitolato « Giornalisti in Europa », era stato creato da Hubert Beuve-Méry (fondatore de Le Monde) e Philippe Viannay (fondatore di France Soir). Per un anno ho avuto l'opportunità di scoprire Parigi e la sua vita culturale.
Al mio ritorno in Italia, ho lavorato per il Partito Comunista Italiano (PCI), in particolare come caporedattore del servizio estero dell'editoriale Rinascita. Ma nel 1986, a seguito di divergenze interne al PCI, ho lasciato L'Unità (il quotidiano del partito) per diventare corrispondente da Parigi per Italia Oggi, un quotidiano economico. È così che sono tornato a Parigi, dove vivo dal settembre 1986.
Oggi, anche se sono ufficialmente in pensione, continuo a partecipare a dibattiti, scrivere libri e intervenire nei media francesi e italiani. Parigi è diventata per me una vera e propria seconda casa.

Parigi: un luogo d'eccezione per la cultura italiana

Cléa: Perché, secondo lei, Parigi attrae così tanto gli italiani?

Alberto Toscano: Parigi esercita una fascinazione tradizionale sugli italiani. È una città ricca di opportunità, soprattutto per i giovani laureati. La vicinanza geografica facilita anche questa connessione: i treni veloci tra Milano o Torino e Parigi, così come i voli a prezzi accessibili, permettono scambi continui. Inoltre, alcuni settori parigini sono particolarmente attrattivi per gli italiani: il cinema, le nuove tecnologie, la medicina e anche lavori non qualificati per chi non ha seguito studi universitari. Parigi quindi combina un'apertura culturale con prospettive economiche, rendendola una destinazione privilegiata.

I luoghi imperdibili per scoprire la cultura italiana a Parigi

Cléa: Quali luoghi consiglia di visitare per immergersi nella cultura italiana a Parigi?


Alberto Toscano:
- La Libreria (86, rue du Faubourg Poissonnière) è un luogo imprescindibile. Questa libreria italiana è un punto di riferimento per gli amanti della letteratura italiana.
- La Maison de l'Italie alla Cité Universitaire è un altro punto centrale, che organizza regolarmente eventi culturali di qualità.
- Le iniziative informali dei giovani italiani a Parigi sono anche affascinanti. Grazie ai social media, eventi come spettacoli teatrali, conferenze o corsi di lingua italiana vengono organizzati al di fuori dei circuiti tradizionali.


Infine, va notato che molte scuole e centri culturali privati a Parigi offrono corsi di lingua italiana e attività culturali diversificate. Queste iniziative permettono ai franco-italiani, spesso discendenti di migranti, di ricollegarsi alle loro radici.

Una cultura italiana in continuo rinnovamento

Cléa: Come descriverebbe l’evoluzione delle attività culturali italiane a Parigi?


Alberto Toscano: La cultura italiana a Parigi non è più ancorata a iniziative ufficiali come quelle dell'Istituto culturale italiano, che possono essere disomogenee a seconda dei periodi. Oggi esiste una vitalità e una diversità di iniziative culturali.
Queste attività vanno dagli spettacoli teatrali, come Una Roberta a Parigi (che affronta con umorismo le relazioni franco-italiane), a conferenze, corsi di gastronomia italiana o laboratori di musica classica e lirica italiana. Grazie a questa pluralità, le proposte culturali italiane sono oggi accessibili a tutti, e i giovani italiani che vivono a Parigi contribuiscono ampiamente con le loro idee innovative.

Un evento significativo: tra umorismo e identità culturale

Cléa: Può condividere un evento o un'iniziativa culturale che l'ha particolarmente colpita?


Alberto Toscano: Uno spettacolo teatrale intitolato Una Roberta a Parigi mi ha particolarmente incuriosito. Quest'opera tratta con umorismo le relazioni tra francesi e italiani, mettendo in luce gli stereotipi e le differenze culturali con molta arguzia.
Da parte mia, ho pubblicato un libro intitolato France-Italie: Coups de tête, coups de cœur (Éditions Tallandier, 2006), in cui affronto queste relazioni da un punto di vista personale e storico. Questo libro è un ponte tra le nostre due culture, mettendo in evidenza le percezioni reciproche e i legami unici che uniscono francesi e italiani.

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